Impianti aspirazione polveri esplosive

Astra produce impianti di aspirazione per polveri potenzialmente esplosive che, se non adeguatamente trattate, potrebbero causare gravi incidenti. Le due principali tipologie sono:

• filtri a maniche ATEX
• filtri a cartucce ATEX

Per la progettazione dell’impianto occorre definire le caratteristiche della polvere filtrata stabilendo il kst (bar m/s) e la Pmax (bar); occorre poi capire se il filtro dovrà essere protetto contro una eventuale esplosione o se saranno sufficienti delle misure preventive come la messa a terra, le maniche antistatiche o il ventilatore idoneo per zona classificata atex.

Nel caso le misure preventive non fossero sufficienti occorrà progettare il filtro con particolari accorgimenti che siano in grado di gestire una eventuale esplosione senza recare danno alle persone o cose. I principali componenti possono essere:

• le membrane di sfogo il cui dimensionamento deve essere conforme alla EN 14491; le membrane devono inoltre essere certificate come sistema di protezione in conformità alla EN 14797.
• Il filtro che deve avere una resistenza strutturale calcolata tale da resistere ad una eventuale esplosione sfogandola all’esterno attraverso la membrana; le specifiche costruttive devono essere conformi alle norme EN 14460 e EN13237;
• un sistema di disaccoppiamento costituito da una serranda di non ritorno, normalmente chiamata FLAP, in grado di proteggere il condotto aspirante e quindi di impedire che una eventuale esplosione interessi anche il reparto produttivo; questa serranda sarà posizionata sulla tubazione in ingresso al filtro e sarà certificata come sistema di protezione secondo la EN16447:2014;
• una rotocella di scarico del filtro che deve essere di tipo flame-proof per evitare che l’esplosione possa passare attraverso di essa; questa valvola è certificata, oltre che come componente adatto ad essere installato in zona classificata atex, anche come sistema di protezione in conformità alla norma EN15089

Un particolare che spesso viene sottovalutato è quello di valutare gli effetti dell’esplosione anche in presenza di una membrana di sfogo. Occorre considerare che la zona davanti alla membrana è una zona di potenziale pericolo per la fiammata e l’oda di pressione che ne possono fuoriuscire: la norma prevede infatti uno spazio di rispetto, proporzionale al volume del filtro, nell’ordine delle decine di metri. Per questo motivo abbiamo progettato dei filtri con la membrana posizionata sulla parte superiore.